Frentana Bike: in bici elettrica tra vigne e borghi fino alla Costa dei Trabocchi

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Cinque itinerari ecosostenibili studiati per collegare e scoprire le risorse comprese tra la Maiella e il mare. L’opinione di Maurizio Gily curatore tecnico dell’iniziativa. Percorsi accessibili a tutti e progetto da potenziare con segnaletica mirata, manutenzione dei percorsi e nuove partnership

E-bike nei vigneti (@Foto MásWine)

Un progetto concepito dalla Cantina Frentana di Rocca San Giovanni (Ch), portavoce di 500 soci, con l’obiettivo di dare un’impronta ecosostenibile a quanto offre il territorio. Quindi, non solo vino, ma visita ai borghi, attività all’aria aperta e degustazioni di piatti e prodotti tipici. Il tutto grazie a cinque circuiti, di varie difficoltà e lunghezza, per pedalare in e-bike la cui ricarica è garantita da colonnine posizionate lungo il percorso.

«Ci tengo a specificare che siamo promotori del progetto Frentana bike, ma non siamo  un operatore turistico».  Spiega Carlo Romanelli presidente di Cantina Frentana. «I nostri viticoltori sono i principali custodi di questo territorio che dobbiamo proteggere affinché rimanga non solo fertile, ma anche attrattivo», conclude.

La ricarica delle bici è garantita grazie alla collaborazione con Repower, azienda leader nel mercato dell’efficienza energetica e mobilità elettrica, attraverso l’installazione lungo i percorsi attraversati da Frentana Bike di otto BITTA, che sono strumenti di ricarica per le biciclette a pedalata assistita. Si trovano in diversi punti di interesse facilmente raggiungibili, presto  si aggiungeranno nuove “isole” per l’assistenza e il ristoro dei cicloturisti.

Gli itinerari sono pensati per la bicicletta da strada e la mountain bike, ma anche per chi ama camminare o correre all’aperto.  Gli ideatori Maurizio Gily e Silvino D’Ercole hanno previsto percorsi di 5-50 chilometri che  invitano non solo alla scoperta della ciclovia della Costa dei Trabocchi (quando saranno conclusi i lavori), ma anche all’esplorazione della parte più interna e meno conosciuta di una zona in cui vigneti, uliveti e piccoli borghi dominano il paesaggio.

Al centro Maurizio Gily creatore degli itinerari (@Foto MásWine)

L’opinione di Gily, consulente di viticoltura e di strategie produttive per le imprese vitivinicole, residente in Piemonte e conoscitore da 20 anni dell’Abruzzo, territorio di cui si è innamorato e che considera una miniera ancora in parte da esplorare. «Ho la passione per gli sport all’aria aperta e ho imparato ad amare molto questi luoghi. Frentana bike è un invito all’esplorazione del territorio con un mezzo “non convenzionale” unendo tanti aspetti, tra cui le memorie storiche come la transumanza.

Proprio in questo territorio transitavano i pastori con le greggi fino alla foce del Sangro, sul Tratturo Magno L’Aquila-Foggia, oggi percorribile in alcuni tratti con la mountain bike.

L’avvento della e-bike offre anche ai meno sportivi nuove possibilità di mobilità sostenibile e di scoperta. La partnership con imprese locali di noleggio consente a qualunque turista, arrivato con qualsiasi mezzo, di sperimentare i nostri cinque itinerari ad anello, senza mai perdersi grazie alla possibilità di caricare sul cellulare i file gpx dei percorsi su qualunque app di navigazione. Sul sito frentanabike.it sono reperibili gratuitamente.  Il progetto è partito ma deve crescere, con nuovi partner, una segnaletica specifica, una buona manutenzione delle strade rurali».

La presentazione di Frentana Bike è avvenuta  lo scorso 7 luglio nel corso di una conferenza stampa preceduta da un bike tour riservato a giornalisti e comunicatori. La carovana sulle due ruote, partita da Cantina Frentana, ha fatto tappa a Rocca San Giovanni, nel centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia, e poi in campagna fra vigneti e uliveti, con rientro nella sede dell’azienda.

All’incontro con la stampa, dopo il saluto del presidente Romanelli, sono intervenuti: Maurizio Gily, Davide Morrone, sales energy manager Repower che ha parlato di DINAclub, primo network di ricarica dedicato alla bicicletta a pedalata assistita; Gianni Di Rito, sindaco di Rocca San Giovanni, Carlo Ricci, direttore del Gal Costa dei Trabocchi e in conclusione Marco Pastonesi, editorialista della Gazzetta dello Sport, che ha definito la bicicletta come “un talismano di felicità”. «L’atto del pedalare è un qualcosa che va oltre il semplice gesto sportivo: riunisce in sé passione, fatica, sofferenza, caparbietà e spirito di sacrificio. A distanza di oltre un secolo – ha spiegato Pastonesi – dai suoi esordi, la bicicletta continua a mettere tutti d’accordo».

Da sinistra il giornalista Pastonesi Gazzetta dello Sport e Romanelli presidente di Cantina Frentana (@Foto MásWine))
Fratelli Marco e Luca Caldora titolari del ristorante Caldora Punta Vallevò (@Foto MásWine)

Per testimoniare il pregio gastronomico del territorio, la presentazione di Frentana Bike si è conclusa con le creazioni culinarie del noto ristorante Caldora Punta Vallevò, dei fratelli Marco e Luca Caldora, che hanno preparato direttamente in cantina un percorso gastronomico di pesce in abbinamento ai  vini autoctoni di Cantina Frentana.Fratelli Caldora titolari del ristorante Caldora Punta Vallevò

Vini di Cantina Frentana (@Foto MásWine)

Gli itinerari

Valle delle Farfalle ed Eremo dannunziano; Costa del Mulino; Tratturo Magno; Frentania Grand Tour; Rocca e i suoi vigneti.

Gruppo partner tecnico (@Foto MásWine)

Sono questi i cinque itinerari mappati anche attraverso un QR Code e corredati da informazioni utili su dove mangiare, dove alloggiare, dove ricaricare le proprie e-bike e dove cimentarsi in attività ed esperienze alternative oltre ad offerte mirate.

Info sito www.frentanabike.
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