Bio sorprese da Chiusa Grande

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Degustazione alla cieca di 5 vini biologici abruzzesi della stessa azienda: Chiusa Grande, Nocciano (Pescara). Panel di degustazione misto composto da 13 membri tra sommelier, eno appassionate e golfiste: Pasquina Fracassi, Enca Polidoro, Anna Swann, Norma Claudia Torrieri , Debora D’Ottavio, Enza Cerisano, Silvia De Palma, Vera Caldarelli, Paola Barone, Carla Piccirilli, Luisa Bellachioma, Laura Guarnieri e Regina Schoeny, produttrice di vino in Pantelleria. Capo panel: Jenny Viant Gomez.

Location:  Miglianico Golf & Country Club, Miglianico (Ch).

Nei campioni tutte le partecipanti hanno riscontrato profumi vivaci e netti  unitamente a una marcata freschezza gusto-olfattiva. La tipicità territoriale è stata evidenziata da una parte del panel, mentre una degustatrice  ha colto la genuinità  dello stile dei vini d’agricoltura biologica. Tutte hanno proposto interessanti  abbinamenti gastronomici.

Le donne consumatrici chiedono a gran voce retro etichette del vino con più dettagli sui suggerimenti per gli abbinamenti.

 

I vini in degustazione

Vinosophia Trebbiano  d’Abruzzo Doc 2018

Uno dei vini emblematici della linea Vinosophia che rappresenta un innesto di emozioni, come simboleggiato in etichetta. Trebbiano dall’apperenza “ingenua”.

Giallo vivace color paglia, profumi  nitidi e variegati. Note di frutta a pasta gialla, come albicocca e pesca; scia floreale di gelso, sambuco, camomilla e glicine, con un tocco erbaceo di salvia e menta. Il sorso è fresco, tendenzialmente vellutato, abbastanza durevole e sufficientemente equilibrato.  Alcol 13,5% vol.

ABBINAMENTI

Jenny: Frittata di cipolle e patate, Enca: Salmone alla piastra con erbe aromatiche, Giuliana: Carne in padella con spezie (pepe e chiodi di garofano), Pasquina: Risotto con asparagi o Torta di carote, Debora: Scaloppina al limone o Formaggio a pasta fiorita, Anna: Sformatino di zucchine, Laura: Pesce con salsa agli agrumi, Regina: Primo con molluschi, Paola: Crudo di pesce o crostacei, Enza: Zuppa di pesce, Silvia: Pasta allo scoglio, Vera: Pesce al forno, Norma: Frittura

Vinosophia Cococciola d’Abruzzo Doc 2018

Brio, carattere burbero e fiero. Vinificazione in acciaio. Giallo paglierino con riflessi verdolini, abbastanza consistente. Al naso è agrumato di pompelmo, fruttato di pesca e mela croccante  All’olfatto sprigiona tracce di mandorla amara, sentori  erbacei di salvia e di  pietra bagnata. Intenso, e persistente al palato. Alcol 13,5% vol.

ABBINAMENTI

Jenny: Gamberi scottati alle erbe, Enca: Spezzatino di pollo con verdure, Giuliana: Carne in padella con spezie (pepe e chiodi di garofano), Pasquina: Gnocchi con spinaci e gorgonzola, Debora: Crostino con formaggio fresco ed erba cipollina, Anna: Asparagi alla Polonaise (briciole di pane arrostite e uovo sodo), Laura: Arista di maiale, Regina: Verdure, Paola: Primi piatti, Carla: Carne bianca, Enza: Primi piatti strutturati di pesce, Silvia: Seppie in bianco, Vera: Coniglio in bianco, Norma: Crudo di pesce

Natura Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2018

Integrità senza solfiti aggiunti. Stoffa da vino rosso per un Cerasuolo come quelli di una volta. Rosso rubino traslucido, strutturato e di corpo. Al naso è intenso e pervasivo. Tendenzialmente fruttato, di lamponi, amarena, prugna, melograno, ciliegia e accenno di foglia di pomodoro. Nota di petali di rose rosse appassiti. In bocca è setoso con un finale vagamente dolciastro, ma ben bilanciato da una giusta sapidità e ravvivato dai tannini.  Sorso intenso dalla buona persistenza  e abbastanza armonico. Gusto di note torrefatte in chiusura.

ABBINAMENTI

Jenny: Trancio di pesce spada alla griglia, Enca: Tartare di gamberi con frutto della passione, Giuliana: Carne in padella con spezie (pepe e chiodi di garofano), Pasquina: Trofie alla Norma, Debora: Pecorino di Farindola, Anna: Spaghetti alla bottarga, Laura: Anatra glassata, Regina: Formaggi erborinati con le fave, Paola: Tagliere di salumi e formaggi, Carla: Anatra, Enza: Spezzatino di carne, Silvia: Funghi, Vera: Pappardelle al sugo di cinghiale, Norma: Spaghetto al pomodoro.

Campione 4 – Vinosophia Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018

Rosso porpora con unghia violacea, oppure rosso melanzana. Corposo. Profumi fruttati di prugna, floreale di pelatali appassiti, viola, ribes. Vibrante, dal sapore esplosivo, speziato, e abbastanza sapido. Intenso ampio. Alcol 13,5% vol., tannico. In bocca nonostante la persistenza non protratta  risulta abbastanza intenso e strutturato.

ABBINAMENTI

Jenny: Ventricina vastese

Enca: Parmigiana di melanzane con pomodori confit

Giuliana: Brasato

Pasquina: Filetto al pepe rosa

Debora: Filetto al timo

Anna: Pappardelle al cinghiale

Laura: Risotto alla milanese con midollo di bue

Regina:  Pasta con ragù di carne

Paola: Timballo

Carla: Legumi

Enza: Cacciagione (lepre)

Vera: Primi delle nonne con sugo della domenica “blum, blum“ (cottura dalle ore 7.00 finoa mezzoggiorno)

Norma Claudia: Prosciutto crudo nostrano

Perla Nera Montepulciano d’Abruzzo Doc 2011

È il fiore all’occhiello dell’azienda. Un vino complesso, che secondo la “vinosophia” aziendale deve rappresentare la metafora della passione e del tormento. È rosso porpora tendente al rubino. Tannico ed ricco. Al naso sprigiona profumi di amarena, more, marasca e frutta sottospirito. Speziatura al pepe, vaniglia. Tocco erbaceo di pascoli di montagna. Lieve cuoio. Sorso tendenzialmete sapido, fruttato e persistente.

Qui la scheda tecnica.

ABBINAMENTI

Jenny: Filetto al pepe verde, Enca: Tagliatelle funghi e salsiccia, Giuliana: Cantucci, Pasquina: Lasagna di mia nonna, leggera ma intensa nel sapore, Debora: Carbonara, Anna: Coratella, Laura: Stracotto di cinghiale, Regina: Carne arrosto, Paola: Carni arrosto, Enza: Pasta e fagioli con le cotiche, Silvia e Carla: Cinghiale, Vera: Risotto di pesce, Norma Claudia: Formaggi erborinati.

Il Pink Panel, un panel di degustazione 100% al femminile

Coinvolge solo donne, sia esperte che eno appassionate, l’oggetto delle degustazioni sono le caratteristiche organolettiche del vino e non si attribuiscono punteggi , molta attenzione viene prestata alle proposte di abbinamento vino-cibo. Si degusta in relax, all’insegna del confronto, in luoghi sempre diversi.
Alla base del Pink Panel – creato da MásWine, della giornalista-degustatrice Jenny Viant Gómez – ci sono le teorie proposte da una vasta letteratura scientifica che ha indagato sulle capacità sensoriali delle donne. Da studi eseguiti in svariati istituti di ricerca e università emerge una sensibilità maggiore delle donne nel percepire gli odori e i sapori; inoltre un numero superiore di cellule neuronali preposte alla percezione rispetto agli uomini. Citando una delle più autorevoli ricerche al riguardo (Monell Chemical Senses Center di Philadelphia), nella regione del cervello atta a ricevere segnali olfattivi le donne possiedono un maggior numero di cellule e neuroni: +43% e +50% rispettivamente. Benché altri studi insistano sul fatto che le differenze tra i sessi siano marginali (oppure non esistano), per MásWine l’idea di un panel di assaggio tutto al femminile diventa una piacevole esperienza da mettere in campo, senza scopi scientifici o statistici, ma con la consapevolezza che degustare “in rosa” ha un “sapore” diverso.
I vini pervengono al panel su base spontanea, gratuita e senza vincoli contrattuali delle cantine con MásWine. Le recensioni vengono pubblicate su www.maswine.it, inviate ai produttori e diffuse attraverso la mailing list.
Scopri le condizioni per inviare gratuitamente i campioni.

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