Emozioni Italiane: autentici panettoni artigianali abbinati dal Pink Panel

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Ultimo incontro del 2024 per il Pink Panel. Insieme al maestro pasticciere Federico Anzellotti per scoprire la lavorazione dei panettoni artigianali made in Abruzzo

Pescara – Il Pink Panel conclude le attività annuali di assaggio e scoperta delle risorse del territorio. Per l’ultima tappa del 2024, in vista del Natale, il club di assaggiatrici di vino e cibo, tutto al femminile, ha visitato il laboratorio pescarese di Emozioni Italiane (ubicato nella zona industriale della città) dove nasce l’originale e selezionata produzione artigianale del noto maestro pasticciere Federico Anzellotti: Prix Au Chef Pâtissier 2021, riconoscimento riservato ai 5 migliori pasticcieri al mondo; dal 2007 al 2019 presidente nazionale della Confederazione Pasticcieri Italiani; allenatore della Nazionale Italiana Pasticcieri e vincitore del campionato del mondo di pasticceria a squadre Juniores 2011.

Federico Anzellotti
In un’ottica di accrescimento delle conoscenze e in sintonia con il periodo del Natale, il Pink Panel ha voluto guardare da vicino le fasi di lavorazione di un vero panettone artigianale, come quelli prodotti da Emozioni Italiane. L’interpretazione dolciaria di Anzellotti parte da un consolidato backgroung nato nell’attività di famiglia a Miglianico (Ch), tutt’ora operativa.
Oggi le sue capacità creative e produttive l’hanno condotto verso un percorso di espansione, fino agli Emirati Arabi, senza mai perdere di vista la necessità di usare materie prime eccellenti e cercare idee per innovare i prodotti.
Il Pink Panel, guidato per l’occasione dal maestro Anzellotti insieme alla moglie Cinzia Luciani, ha potuto assistere alla realizzazione di una chicca: il “Panettone con olio Evo e olive semicandite”. Un magnifico equilibrio di sapori, poco consueti, ma proprio per questo intriganti. La lavorazione è lunga e parte sempre da materie prime top di gamma. Lievito madre dalla lunga maturazione, 3 rinfreschi (da 3), per dare forza, lievitazione, puntatura; solo alcuni dei passaggi principali.
Con lo stesso meticoloso criterio vengono prodotti i restanti gusti, tra cui: Dannunziano; Pizza Doce; Gluten & Lactose free; Integrale e frutti rossi; Tre cioccolati; Mandorlato e uvetta; Farro, mela e cannella; ecc.

In fase di abbinamento il Pink Panel ha optato per un criterio interregionale. Le bollicine Terre di Ger Prosecco extra dry con i soffici e profumati panettoni “Spumante Rosé metodo classico, fragole semicandite e uvetta” e “Montepulciano d’Abruzzo”: con vino Montepulciano D’Abruzzo, marmellata d’uva scrucchijata (dell’azienda Valle Martello di Villamagna, Ch), mosto cotto, e uvetta sultanina.
L’ultimo nato in casa Emozioni Italiane è il panettone dedicato al G7 Agricoltura, che ha avuto luogo in Sicilia. “Panettone D’Abruzzo. Special Edition G7” fatto con lo zafferano Dop de L’Aquila, liquore Aurum, gocce di cioccolato, mandorle e agrumi della Costa dei Trabocchi. L’elenco completo delle creazioni al seguente link: https://www.emozioniitaliane.org/shop
A questo incontro hanno partecipato “le Pink” Jenny Viant Gómez, capo panel, Giuliana Rotella, Antonella Teodori, Anna Solini e Simona Di Nicola.
IL PINK PANEL
È l’unico gruppo tutto al femminile che include sia esperte di vino che wine lovers. Fondato nel 2019 è coordinato dalla degustatrice e giornalista freelance Jenny Viant Gómez nata all’Avana, Cuba, e da 20 anni residente in Italia.
Da sottolineare che il Pink Panel non è un’associazione, l’adesione è gratuita previa registrazione e verifica dei requisiti; non si assegnano punteggi ai vini, si valorizzano gli abbinamenti gastronomici e si assaggiano vini provenienti spontaneamente da tutti i territori, quindi non solo vini abruzzesi.
Ricordiamo che il Pink Panel si collega alle teorie scientifiche sulle capacità sensoriali delle donne, più sviluppate rispetto agli uomini. «Nella regione del cervello atta a ricevere i segnali olfattivi le donne hanno +43% di cellule e + 50% di neuroni rispetto agli uomini», studio dell’ente Monell Chemical Senses Center di Philadelphia.
Benché tante altre ricerche tendano a sottolineare che le differenze tra i sessi siano marginali o inesistenti, Il Pink Panel itinerante 100% femminile si configura come un’esperienza da mettere in campo, senza scopi scientifici o statistici, ma con la consapevolezza che degustare “in rosa” abbia un “sapore” diverso.

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