Langoris presentato da Vittorio Sgarbi a Villa Locatelli di Tenuta Angoris. Nuovo volume di Stefano Cosma. Appuntamento clou dell’edizione straordinaria di Voci dal Vigneto
Copertina Langoris di Stefano Cosma
Evento memorabile quello andato in scena presso la storica azienda Angoris, di Cormons, dove lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi ha presentato la nuova opera letteraria di Stefano Cosma: “Langoris” (Leg Edizioni), con prefazione di Alessandro Marzo Magno. Un libro che compendia racconti sul vino, i cavalieri, l’arte e l’architettura.
Intervento di Vittorio Sgarbi
Villa Locatelli è un vero “gioiello” architettonico, il cui valore viene custodito e promosso dalla padrona di casa Marta Locatelli, che rappresentata anche la nuova generazione alla guida dell’azienda vinicola Angoris. Nel 1939 l’architetto Tullio Rossi si occupò di donare nuova vita all’imponente dimora.
Vittorio Sgarbi con la consueta maestria ha avuto modo di tessere i legami tra gli avvenimenti raccontati da Cosma in Langoris, spaziando dalla Guerra dei Trent’anni al primo conflitto mondiale, senza trascurare l’importanza della viticoltura in Friuli V.G..
Langoris è uno sguardo su Tenuta Angoris, in cui vino e storia costituiscono un’alleanza inscindibile.
Tanti gli ospiti illustri convenuti all’importante evento, ad esempio Bruno Pizzul che ha voluto narrare aneddoti di gioventù sulle sue frequentazioni alla Tenuta Angoris. Uno scenario intriso di storia e avvenimenti che fanno da cornice ai personaggi di fantasia ideati da Cosma per il suo libro.
Intervento del giornalista Bruno Pizzul
Sfogliando Langoris si legge: «Negli Anni ‘50 vengono piantati quasi cento ettari di frutteti: le pesche sono commercializzate in Italia e all’estero, soprattutto a Monaco di Baviera e a Vienna. I vagoni ferroviari, caricati in azienda, partono dalla stazione di Cormons, mentre quelle di seconda qualità sono destinate alla trasformazione». Puntuali precisazioni che Stefano Cosma sottolinea quale testimonianza della vocazione agricola e commerciale dell’epoca, unitamente al vino.
Da sinistra: l’autore Stefano Cosma, Vittorio Sgarbi e la padrona di casa Sig.ra Locatelli
Ovviamente sono dettagliati i passaggi dedicati all’attività vinicola di Angoris. Ci sono note sui primi impianti di vitigni stranieri, sulle sperimentazioni per produrre uno spumante Metodo Classico e sui vini premiati nelle esposizioni dei secoli passati. Langoris è uno sguardo su di tenuta Angoris, in cui vino e storia costituiscono un’alleanza inscindibili.
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