Un Wine Festival e fiera mercato dedicati ai vini Piwi nazionali ed internazionali. 24 e 25 maggio a VeronaFiere una vetrina eccezionale con spazio per degustazioni, masterclass e possibilità di acquisto vini
I vitigni e vini resistenti
Piwi è un’abbreviazione della parola tedesca “pilzwiderstandsfähig”, che significa letteralmente: vitgino resistente al fungo. Dal punto di vista tecnico parliamo di incroci naturali tra Vitis Vinifere europee e altre Vitis di origini americane e/o asiatiche portatrici dei geni della resistenza, quindi sono piante in grado di difendersi da sole dalle principali malattie della vite, come la peronospora che ha decimato la produzione in alcune zone quest’anno.
La resistenza non va confusa con l’immunità e non è corretto nemmeno definirla come tolleranza. Semplificare si potrebbe dire che la pianta produce “gli anticorpi” al fungo; nel momento dell’attacco si attiva una catena di geni per contrastare la malattia.
La viticoltura Piwi è già il presente in molte aziende e sarà il futuro per tante altre. I vitigni resistenti si stanno diffondendo, offrono novità, variabilità e biodiversità, rispondono egregiamente alla necessità di sostenibilità e salubrità ecologica, possono aiutare con le esigenze del climate change, permettono la produzione in contesti complicati o alleviano i costi dove i problemi sono strutturali, aprono la fantasia ai produttori e la curiosità ai consumatori, si prestano alle nuove tendenze di mercato e gusto.
«È un momento storico per la viticoltura italiana. Chiunque inizi a piantare varietà resistenti può iscriversi all’associazione Piwi Italia. Nata lo scorso gennaio, conta ormai più di 250 produttori».
Ha commentato, nel corso di una intervista a La Gazzetta del Gusto, il neo presidente di Piwi Italia Marco Stefanini, responsabile dell’”Unità di Genetica e Miglioramento genetico della vite” presso il Centro di Ricerca ed Innovazione della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN), sede associativa.
Gli organizzatori di Irresistibile Piwi, Luca De Palma, enologo italiano impegnato in Ticino, e Igor Bonvento, enologo e consulente agronomo veronese, stanno da tempo ed in modi diversi lavorando con le uve Piwi, collaborando con tutte le associazioni in questa nicchia di mercato. Inoltre sono attivi nell’organizzazione di incontri e degustazioni tecniche per ampliare la conoscenza sulle nuove varietà e per la loro promozione, anche con la divulgazione sui Social, ad esempio l’account PiwiTastingFriends.
Il programma di Irresistibile Piwi
L’evento si svolgerà i prossimi venerdì 24 e sabato 25 maggio presso la Sala Margherita di PalaExpo, Fiera di Verona, in uno degli ampi padiglioni che ospitano il Vinitaly. Sala attrezzata di oltre 2000m2 e allestita con una meeting room dedicata agli eventi divulgativi, fino 150 posti a sedere. L’orario di svolgimento è dalle 10.00 alle 18.00.
I visitatori – ingresso è rivolto a viticoltori, tecnici enologi, wine lovers, operatori di mercato, ristoratori e addetti stampa – oltre ai vini e al mercato dei vini, troveranno momenti tecnici formativi, vivaisti e preparatori di materiale Piwi, breeder e selezionatori, degustazioni da microvinificazioni sperimentali e degustazioni.
Molta attesa anche per la mostra mercato e sabato mattina l’Assemblea Generale di Piwi Italia. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono consultabili su www.irresistibilepiwi.it. Biglietteria sul sito di Vivaticket. Altro recapito per informazioni, accrediti o iscrizioni è info@irresistibilepiwi.it. Info anche su Facebook ed Instagram.
Viste le richieste e altre idee in cantiere, gli organizzatori già pensano al 2° evento nel 2025 (possibilmente tra gennaio-febbraio).
Fonte: Segreteria organizzativa Irresistibile Piwi